Come Fare Pubblicità Online per Aziende: Advertising nel 2019

Il mondo corre e noi non possiamo restare indietro. In vent’anni il modo di fare pubblicità è cambiato completamente.

Si può parlare di rivoluzione digitale. Se fino a poco tempo fa il mezzo più utilizzato era la carta, la radio e la televisione, al giorno d’oggi tutto questo fa solo parte del passato. Un ricordo ingiallito nella nostra memoria.

Il mondo virtuale ha preso piede e ha superato di gran lunga l’altro, lo ha letteralmente divorato, annientato.

Il ricordo del postino che arrivava con le offerte e i dépliant sembra una scena di quei film retrò in bianco e nero. Eppure parliamo dell’altro ieri praticamente.

Questa rivoluzione è stata velocissima, ci siamo ritrovati digitalizzati di punto in bianco, dalla sera alla mattina. Ma essere digitali, utilizzare la piattaforma online come vetrina per i prodotti che vogliamo sponsorizzare in fondo non è poi così male.

Abbiamo velocemente capito e appreso l’efficienza di questo strumento, la sua comodità, le mille e più funzionalità che possiede.

Ma ora, nel 2019, come ci si può distinguere ed emergere? Quali sono i metodi più efficaci per fare pubblicità online per le aziende? La risposta si trova nei Social Network e in Google.

Riassumendo: si deve puntare alle piattaforme più utilizzate per raggiungere più persone possibili.
Allargare le vedute per allargare le vendite.

AdWords (Ads): il Primo Strumento di Ricerca Clienti

Google Ads e Facebook/Instagram Ads sono i due strumenti per antonomasia che si utilizzano per far conoscere e sponsorizzare i propri prodotti online.

Per capire perfettamente come funziona Google Ads bisogna partire dal principio: i risultati su Google quando digitiamo la parola che vogliamo cercare.

Normalmente i primi risultati appartengono a Google Ads, sono appunto inserzioni pagate per essere pertinenti e posizionate in primo piano.

Finite queste abbiamo i risultati organici, ovvero quelli che non sono pagati da qualche inserzionista ma che si trovano in prima posizione perché hanno un’ottima SEO. Ma torniamo alla prima categoria, come arrivarci? Tutti gli inserzionisti al giorno d’oggi possono permettersi di fare pubblicità su Google. Il budget necessario non è per nulla alto.

Il posizionamento di questi annunci non organici è determinato da un algoritmo che parte dalla keyword ricercata dall’utente su Google.

La prima attività da fare per chi vuole intraprendere una campagna di questo tipo è infatti identificare le giuste keywords da inserire che devono essere relative alla propria attività di business.

L’aspetto interessante di questa procedura è il fatto che è come se Google selezionasse gli annunci da mostrare proprio in base al target dei clienti.

Ciò può essere visto come un’opportunità commerciale per ogni tipo di azienda che vuole sponsorizzare i propri prodotti al giusto pubblico

Come Fare Google Ads: Passaggio per Passaggio

Per fare Google Ads si deve inizialmente aprire un account AdWords assolutamente gratuito. A questo punto è bene fare un brainstorming sulla propria attività e sugli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Questo strumento è infatti funzionale ed efficace solo se utilizzato nel migliore dei modi.Cosa vogliamo ottenere da questa campagna? Brand Awareness o solamente un aumento delle vendite?

In base alla risposta a questa domanda possiamo procedere alla ricerca dei concorrenti . Perché? La ragione è capire quali sono le keywords che loro usano per le proprie campagne.

Sembra un metodo facile e soprattutto banale ma è solo studiando i competitors che si capisce come instaurare e creare le proprie inserzioni.

Oltre a questo ci si potrà aiutare con i tool di analisi keyword come Semrush o Ubersuggest. Le parole chiavi sono essenziali, la loro scelta comporta una buona o una cattiva riuscita del piano di advertising. Ecco spiegato perché ci vuole calma e ponderatezza.

Decisioni prese troppo velocemente portano a risultati sotto le aspettative . Un altro punto cruciale di una campagna Google è determinare il pubblico a cui vogliamo far arrivare il messaggio.

Capire chi sono le persone potenzialmente interessate ai nostri prodotti o servizi è essenziale. Le persone hanno hobbies e passioni differenti l’uno dall’altro, se si identificano le giuste persone che potrebbero essere attratte da quello che offriamo abbiamo molta possibilità di vendere e ricavarne profitto.

Il modo per capire le persone , che come abbiamo detto è il primo passo necessario, è sfruttare le piattaforme di Social Network.

I potenziali clienti chi seguono su Instagram? Cosa commentano su Facebook? In base a questo poi si può successivamente creare una campagna pubblicitaria ad hoc e i relativi sponsor adatti.

Il Budget di una Campagna Adwords

Definire prima il budget giornaliero permette di evitare di superare la soglia desiderata. Ci si deve porre un limite iniziale entro il quale stare.

Il budget va fissato secondo il numero di persone che conoscono e visitano la nostra pagina. I semplici visitatori che potrebbero diventare presto dei reali clienti.

Il tasso di conversione dipende dal settore in cui ci troviamo. Uno studio in America su 256 aziende ha stabilito che è del 9,21%, ma ancora una volta, questo dipende dal particolare gruppo di cui fanno parte i prodotti che vendiamo.

Le pubblicità e la grafica in ogni caso deve essere coerente con la nostra linea di servizi. Per trovare esattamente la nostra pagina online gli utenti scrivono le keywords sulla barra di ricerca di Google ed ecco perché è fondamentale fare una giusta analisi iniziale: bisogna riuscire ad entrare nella mente degli interessati indovinando quale sarà la parola magica che useranno.

Una volta passata questa prima fase quel che apparirà è la nostra Ads. Questa dovrà essere accattivante e convincente, deve persuaderli a cliccare ed entrare sul nostro sito per approfondire. Questa fase funziona solo se sono state scelte le giuste parole, quelle che attraggono, che convincono e informano anche l’utente.

Ma qual è la strategia corretta?

- Messaggi brevi, senza giri di parole e dritti al punto
- Il titolo dell’inserzione ben organizzato, bisogna ricordarsi che è la prima cosa che l’utente o ilcliente potenziale legge
- Si hanno a disposizione 80 caratteri per descrivere quel che offriamo e per dire perché siamomigliori dei competitors: sfruttiamoli bene
- Call to action chiaro

Dopo questa attenta fase iniziale siamo pronti a pubblicare l’annuncio. Chiaramente il lavoro non termina qui ma va monitorato il risultato di tanto in tanto per valutarne l’efficacia.

Gli annunci generano click, i click portano a possibili vendite.

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